C’è speranza. Mentre intorno a noi cadono ad una ad una le certezze della nostra vita moderna, e sembra scuro il colore del futuro, se siamo attenti, ci accorgiamo che non tutto è perduto, anzi. Così come le foglie di alcuni alberi cadono in autunno, apparentemente spogliandoli della vita, in realtà sappiamo che a primavera germoglieranno di nuovo, che porteranno nuovi fiori e nuovi frutti. Il momento di crisi che stiamo attraversando deve essere l’occasione per riflettere sui nostri stili di vita, sui nostri modelli di consumo e di fare impresa.
La sostenibilità non è un orpello da aggiungere alle strategie di marketing, non è un simbolo da appuntarsi sulla giacca, ma è un approccio completamente diverso, un modo di fare che considera i costi ambientali alla stregua di quelli economici. Nel realizzare la nostra impresa siamo stati ispirati dal bosco, un modello di convivenza in cui ogni elemento trova nutrimento e sostegno dai propri vicini. Quello che vediamo sono solo gli alberi, ma sotto e intorno a loro esiste un ecosistema che vive in simbiosi.
Da sempre l’albero è associato a qualcosa di straordinario, di puro, di mitico. Ci dà ombra e nutrimento, ci accoglie e ci protegge e ci offre la conoscenza, ma sta a noi decidere come utilizzarla. È l’Albero del Bene e del Male, il cui frutto ci ha donato il libero arbitrio. Sono Telperion e Laurelin, della cui luce splende Valinor. Sono gli Alberi-diga, attraverso cui vedere in tutti gli angoli di Westeros. Sono i Vitrautral, gli alberi delle anime attraverso cui i Na’vi si connettono a Pandora. Sono i fragni delle nostre murge, i millenari ulivi, i pini loricati testimoni della Storia. Le loro radici profonde e quel crescere verso il cielo ci danno speranza.
Agli inizi degli anni ’90, dovendo scegliere cosa realizzare come primo manifesto di Serveco, la scelta ricadde su un albero, la cui realizzazione fu affidata a un giovanissimo Piero Angelini…
Il calendario 2023
Uno dei risultati indiretti dell’economia circolare è che produce buone relazioni. Se la filiera economica è chiusa, circolare, è necessario che tutti gli attori svolgano il proprio ruolo, consapevoli di far parte di un unico grande progetto. Così questo calendario è stato il pretesto per creare buone relazioni sul territorio, offrendolo come strumento di comunicazione ed educazione per seminare consapevolezza sui temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici.
Questo approccio ha premiato, perché tutto il progetto di comunicazione è stato riconosciuto meritevole di essere selezionato per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2021, da parte dell’Osservatorio Permanente del Design ADI.
Un riconoscimento non da poco per chi come noi, da oltre trent’anni, è occupato in un settore come quello ambientale. Eppure, a ben guardare, accogliendo ogni nuovo sguardo come una prospettiva che arricchisce, è evidente che i rifiuti non sono altro che errori di progettazione, sbagli di design. E questo calendario ne è la prova: è stato progettato fin dall’inizio per non essere gettato.
Quest’anno ci siamo spinti ancora oltre. Dopo aver coinvolto illustratori di fama nazionale e internazionale, abbiamo cercato dodici poeti che potessero rappresentare, attraverso i loro versi, i temi a noi cari. Abbiamo quindi affidato le dodici poesie ai fumettisti con il compito di interpretare i versi in immagini. È una sperimentazione, che speriamo piaccia a tutti coloro ai quali arriverà una copia di questo calendario 2022.
Il Fumetto incontra la Poesia
È dagli spazi bianchi tra le parole di una Poesia e tra le linee sinuose della matita in un disegno che giunge quell’energia che colpisce con forza la parte del nostro cervello in grado di riconoscere il Bello.
Due potenze creative elevate come la Poesia e il Fumetto non lasciano scampo alle emozioni, al turbamento.
Insieme, unite nell’amore per la natura e per i suoi figli, si lasceranno prendere al riparo di un albero, osservatore silenzioso del tempo, angelo di Gea, la dea della Terra che, sebbene a volte ci appaia crudele, in verità è sempre profondamente giusta.
Questo è ciò che dodici poeti e dodici disegnatori ci mostreranno.
Accarezziamo le pagine di questo calendario e, in appena un anno, la crisalide si trasformerà in un libro. Che rimarrà.
Piero Angelini, curatore artistico
A destra la copertina del book, illustrazione di Giulio Rincione

Il Fumetto incontra la Poesia
È dagli spazi bianchi tra le parole di una Poesia e tra le linee sinuose della matita in un disegno che giunge quell’energia che colpisce con forza la parte del nostro cervello in grado di riconoscere il Bello.
Due potenze creative elevate come la Poesia e il Fumetto non lasciano scampo alle emozioni, al turbamento.
Insieme, unite nell’amore per la natura e per i suoi figli, si lasceranno prendere al riparo di un albero, osservatore silenzioso del tempo, angelo di Gea, la dea della Terra che, sebbene a volte ci appaia crudele, in verità è sempre profondamente giusta.
Questo è ciò che dodici poeti e dodici disegnatori ci mostreranno.
Accarezziamo le pagine di questo calendario e, in appena un anno, la crisalide si trasformerà in un libro. Che rimarrà.
Piero Angelini, curatore artistico
Sotto, la copertina del book. Illustrazione di Giulio Rincione

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il calendario Serveco 2023
Mostra di poesie racconti e illustrazioni per la sostenibilità
Dal 7 dicembre all’8 gennaio 2023, presso lo Spazio Esposito Multimediale di Palazzo Ducale, a Martina Franca, la mostra “Scorie illustrate” organizzata da Serveco col patrocinio degli assessorati alle Attività Culturali e dello Spettacolo, alle Attività Produttive e al Turismo e al Marketing Territoriale, che mette in mostra i racconti, le poesie e le illustrazioni del Calendario Serveco, progettato perché alla fine della propria vita diventi un nuovo oggetto da custodire.